“Il millepiedi Camillo”

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Tra ottobre e novembre 2017 il centro Informare un’h e la UILDM sezione di Pisa hanno realizzato, presso la Scuola Primaria Dante Alighieri di Peccioli, quattro incontri di sensibilizzazione sul tema dell’educazione alla diversità. All’iniziativa era abbinato anche il concorso “Il millepiedi Camillo”.

«Tutti i bambini sono diversi ma tutti i bambini sono uguali»: è questo il segreto dei bambini del Mondo scoperto da Federoco, un bambino come tanti (non bellissimo, né il primo della classe, e neppure campione di scherma), ma molto sveglio e curioso, che, per capirlo (il segreto), fece il giro di mille e sei pianeti e delle tante età. Questa è la favola («La fiaba dei mille e sei pianeti») sulla quale hanno lavorato gli alunni e le alunne della classe III A della Scuola Primaria Dante Alighieri di Peccioli (PI) dietro l’impulso di un incontro di sensibilizzazione, realizzato dal centro Informare un’h e dalla UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), sul tema dell’educazione alla diversità.

E se lasciamo le fiabe e ci caliamo nella realtà, scopriamo che gli incontri di sensibilizzazione realizzati alla Scuola Primaria di Peccioli sono stati quattro, e hanno interessato quattro classi: la II A, la II B, la III A e la III B. E sempre per rimanere nella realtà, i 90 bambini e bambine coinvolti hanno partecipato tutti e si sono anche divertiti parecchio ad indovinare le tante diversità che suggeriva loro il millepiedi Camillo, la favola in PowerPoint ideata, anni or sono, da Gianni Minasso e Antonella Bendicenti, due soci della UILDM sezione di Torino, impiegata negli incontri per spiegare che sì, in qualche modo siamo tutti e tutte diversi, ma nessuna diversità dovrebbe impedirci di diventare amici e rispettarci a vicenda.

Alti e bassi, magri e robusti, lunghi e corti, mancini e destrorsi, maschi e femmine, amanti della pizza e ghiotti di gelato, pigri e studiosi, coraggiosi e paurosi, disabili e non, italiani e stranieri, cattolici, ebrei o mussulmani, giovani e anziani… gli/le studenti della scuola di Peccioli non si fanno spaventare da nessuna diversità. Fidatevi, abbiamo verificato! 

Il concorso “Il millepiedi Camillo”

All’iniziativa era abbinato il concorso “Il millepiedi Camillo”, e le classi sono state invitate a produrre degli elaborati che prendessero spunto dalle riflessioni emerse nei quattro incontri. Così agli operatori del centro Informare un’h ed ai volontari della UILDM di Pisa è toccato l’arduo compito di decidere quali tra le due terze e le due seconde dovessero avere il primo premio (300 euro) e quali il secondo (200 euro), entrambi da utilizzare per l’acquisto di materiale didattico.

Ma prima di rivelare chi ha vinto, diamo una sbirciatina ai lavori prodotti dalle quattro classi.

«Siam tutti diversi, nessuno è uguale, ma ogni uomo è sicuramente speciale», sintetizzano gli scolari/e della II A.

Disegno realizzato dagli alunni/e della classe II A ispirato alla fiaba del “Brutto anatroccolo”.

«Bimbi alti e bimbi bassi, bimbi magri e bimbi grassi, bimbi bruni e bimbi biondi, bimbi bravi o vagabondi, bimbi molto ben dotati, bimbi meno fortunati. Sono bimbi assai diversi ma felici di vedersi, dialogando con rispetto si scambieranno affetto, giocheranno in armonia tutti insieme in allegria», scrivono invece quelli della II B.

Disegno realizzato dagli alunni/e della classe II B.

«A scuola quest’anno abbiamo imparato, grazie a Camillo e anche ad Amato, dell’uguaglianza e della diversità di cui è piena l’umanità. Ognuno di noi è più consapevole che la tolleranza è molto ammirevole, ogni tipo di razza colore o pensiero noi accettiamo per davvero. E se qualcuno ha una disabilità di sicuro il nostro aiuto avrà» argomentano ancora gli studenti della III A.

Disegno di Elisa della classe III A.

«Nel mondo quanta varietà: c’è chi è giovane e chi è anziano, chi va veloce e chi va piano. C’è chi è triste e chi è allegro, chi è bianco e chi è nero. C’è chi mangia la patata e chi preferisce l’insalata. C’è chi è bravo in matematica e chi è innamorato dell’informatica. La storia di Camillo ci ha fatto capire che la diversità non deve morire», hanno scritto gli alunni della III B nel loro elaborato.

Disegno di Eleonora della classe III B.

Nei componimenti abbiamo trovato pensieri, numerosi e bellissimi, accompagnati da tantissimi disegni, fantasiosi, colorati e gioiosi. Alcuni nella forma tradizionale, altri realizzati con ritagli di giornale, altri rifiniti con bottoni e perline, altri ancora realizzati su carta poi ritagliati e incollati a formare un componimento. Senza limiti, esplorando tutte le possibilità.

Ma chi ha vinto?

Decidere è stato difficile perché tutti i bambini si sono impegnati. Dovendo darci un criterio abbiamo valutato l’originalità e la capacità di declinare il tema anche in ambiti non espressamente toccati negli incontri.
Vince il primo premio per le classi seconde la II B, per aver trovato per ciascuna lettera dei termini “rispetto” e “uguali” parole che ne sottolineassero la valenza positiva. Rapporto, Incontro, Scambio, Pace, Educazione, Tolleranza, Tenerezza, Opportunità. Unione, Gentilezza, Umanità, Aiuto, Libertà, Integrazione.

Vince il primo premio per le classi terze la III A, il cui elaborato si è particolarmente distinto per l’originalità nella scelta delle modalità espressive, e per averci rivelato il segreto dei bambini del Mondo.

Nella giornata di oggi, in una giornata freddissima ma luminosa di sole, nella palestra della scuola si è tenuta la cerimonia premiazione delle diverse classi. Erano presenti: Renzo Macelloni (sindaco di Peccioli), Vilma Lupi (presidente della UILDM sezione di Pisa), Angelo Giuntinelli (vicepresidente della UILDM sezione di Pisa), Enzo Marcheschi (consigliere della Direzione Nazionale UILDM), Simona Lancioni (centro Informare un’h), Alessandro Pecori ed Ester Usai (collaboratori della UILDM sezione di Pisa), gli/le studenti delle classi coinvolte nel concorso accompagnati dalle loro insegnanti. In un’atmosfera festante e vociante ogni alunno/a ha ricevuto una medaglia ricordo.

Pur non essendo potuti intervenire alla cerimonia di premiazione, un sentito ringraziamento va a Marta Sousa, Sacha Cuffaro, Amato Iuliano e Simone Volpi, che hanno preso parte agli incontri con le classi. Ma la gratitudine più grande è per le maestre e per tutti i bambini e le bambine delle classi seconde e terze della Scuola Primaria Dante Alighieri di Peccioli per la calorosa accoglienza con la quale ci hanno ospitato. (Simona Lancioni)

 

 

 

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Margaret

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